Episode Transcript
[00:00:01] Speaker A: Siamo qua con Max Mitsau-Persell, direttore del Pianeta Mare Film Festival internazionale di Napoli.
Max, raccontaci un po' la vostra iniziativa.
[00:00:11] Speaker B: Grazie, saluto tutti i ragazzi e ragazze che ci stanno ascoltando.
Questo progetto è una specie di Giro d'Italia, dove partiamo proprio da Genova, dal 5 al 9 maggio, e in questi giorni c'è la possibilità di partecipare alla selezione per questo Film Lab con smartphone a budget zero, dove durante cinque giornate, presso delle aule dell'Università di Genova, si potrà scrivere una storia.
registrare con lo smartphone, montare col proprio pc e poi proiettarlo in aula magna al 9 maggio. Quindi è l'occasione per conoscere meglio le potenzialità tecniche e artistiche di questo strumento che abbiamo sempre in mano e che può realizzare anche film che sono stati premiati anche in festival internazionali come ad esempio Shawn Baker che ha vinto l'Oscar quest'anno per il film Anora che straordinario, proprio dieci anni fa ha realizzato un film che si chiama Tangerine, che invito a vedere, che ha realizzato solo con lo smartphone.
[00:01:07] Speaker A: Questa vostra iniziativa è aperta a qualsiasi tipo di argomenti per quanto riguarda la scrittura del cortometraggio?
[00:01:14] Speaker B: Gli argomenti sono legati al tema ambientale e al rapporto che abbiamo con la terra e il mare.
Questa è stata un'intuizione che abbiamo sviluppato con la prolettrice delegata alla sostenibilità, la professoressa Adriana Del Borghi, che io ringrazio, e anche con la portavoce, il rettore Eliana Ruffoni, abbiamo creato praticamente un laboratorio che ovviamente è l'ispirazione di base, è la biodiversità, il rapporto con la natura e col mare, ma nei luoghi, nei luoghi che viviamo, quindi l'università, i vicoli di Genova, la passeggiata sul mare, vivere il mare, quindi non c'è diciamo un canovaggio fisso, ma è aperta la libertà e la credibilità di ognuno di noi.
[00:02:00] Speaker A: La tecnica della ripresa con lo smartphone è una tecnica ovviamente poco convenzionale e sappiamo che per quanto sia un ambiente artistico e quindi atto all'innovazione, il cinema sia anche pieno di tradizionalisti. Quali sono gli scetticismi che ci sono stati verso questa nuova tecnica?
[00:02:24] Speaker B: Ti ringrazio la domanda Riccardo.
Non solo ci sono degli scettici. Noi abbiamo avuto tre edizioni a Napoli con studenti e studentesse da tutta Italia. Quando ci siamo incontrati a Napoli all'università, sia a Federico II che per Tenope, poi si è creata subito una sintonia, perché vedendo e proiettando il primo giorno del Film Lab delle opere realizzate con lo smartphone, col semplice gesto da verticale a orizzontale e ovviamente con una tecnica e utilizzo con una conoscenza più approfondita di quella che può essere scrollare su TikTok i video che uno vede anche distrattamente o per passare il tempo.
Poi ci si appassiona e quindi diventa abbastanza intuitivo. Poi abbiamo un giovane regista che in questi giorni è in giro per l'Italia a presentare il suo primo film che si chiama Valero Ferrara. Il film è complottista e questo ragazzo è stato l'unico italiano che ha vinto al Festival di Cannes la sezione Le Cinef, che è la sezione dedicata ai giovani under 30 per la loro prima opera di cortometraggio delle scuole di cinema, su 3.000 opere e registi in concorso.
Alla fine si stanno insieme, coprono nuove tecniche per girare con lo smartphone e poi da lì parte un'avventura sia artistica che di vita, dove si decide di realizzare e registrare la storia, qual è la storia e tutto il resto viene poi in strada facente.
[00:03:48] Speaker A: Bene, quindi è anche un evento molto sociale, ecco, dove ci si unisce nella ricerca di queste nuove tecniche. Puoi farci qualche esempio, ovviamente senza fare nomi, di eccellenze in questo contest e magari anche di errori divertenti?
[00:04:06] Speaker B: Gli aneddoti ce n'abbiamo tanti, perché poi c'è chi parte che si immagina un filmone e poi si rende conto che noi volutamente realizziamo e scriviamo la storia al primo giorno, da zero, in poche ore, anche di notte, i ragazzi si appassionano, volutamente a budget zero, in modo che sia un modello formativo replicabile, quindi non è come andare su un set che ci stanno venti persone, ognuno ha un ruolo, quello che tiene la telecamera, quello che tiene le luci o il microfono, è tutto fatto con uno o due persone, che sono le squadre da due che si formano, anche con ragazzi che hanno competenze e percorsi di studio diversi, quindi magari uno studente come te che è appassionato di ingegneria dei materiali, ha una biologa marina, oppure ha un ragazzo che ha un fenomeno con lo smartphone e fa il pescatore. Quindi è un misto di esperienze, di vita e di studio.
che poi si intrecciano ovviamente con il direttore del Film Lab, che è comunque un codanio, perché Valerio ha 28 anni, e un montatore, Diego, che anche lui ha 28 anni, che però hanno fatto la scuola di cinema, il centro sperimentale di cinematografia di Roma, che è una delle più importanti scuole italiane, che hanno già realizzato delle loro opere. Quindi si mescolano, ci si confronta sulle competenze e i saperi, e poi si prende una strada.
Le cose divertenti sono che qualcuno va a lungo, quindi magari gira per tre o quattro ore, poi si accorge che nel montaggio dobbiamo fermarci a tre minuti perché comunque dobbiamo tenere un tempo di concentrazione che è quello che è. Oggi a volte non si riesce neanche di ricordare o cantare a memoria una canzone di tre minuti e mezzo, quindi figuriamoci se uno può fare un cortometraggio di dieci minuti a valge zero. Poi dopo è sorprendente perché Se voi andate sul nostro sito web www.pianetamalfiinfestival.it c'è la sezione dedicata a Film Lab e sono pubblicati una quindicina di lavori di altri ragazzi e ragazze under 30, ce n'è uno ad esempio che praticamente ha messo il cellulare sulla sabbia, una delle spiagge principali di Napoli, proprio dove passano tutti ogni giorno, e in tre ore è successo di tutto. Un ragazzo che faceva jogging si è rotto una gamba, è arrivata l'ambulanza, poi un cagnolino gli ha fatto la pipì vicino.
Quando l'abbiamo raccolto in una velocità e poi l'abbiamo riadattato in tre minuti, è venuta una cosa artistica molto divertente. Quindi ci sono tanti modi per esprimersi e per raccontare una storia.
[00:06:31] Speaker A: Beh, si può dire anche che la mancanza di mezzi porta ad un ampliamento della creatività.
[00:06:38] Speaker B: Bravo, di necessità virtù e poi uno guzza l'ingegno, no? Quindi queste cose e anche l'adrenalina, no, che tu hai in tutto, quattro giorni per pensare una storia, scriverla, registrarla per strada o in mare o lungo la costa della città di mare, montarla, ovviamente col nostro aiuto sul tuo pc, e poi proiettarla davanti a un pubblico che non ti conosce e magari può anche farti un pernacchione.
[00:07:02] Speaker A: Grazie mille, Max. Abbiamo detto che questo è un contest, quindi quali sono i premi?
[00:07:08] Speaker B: Intanto il primo premio è riuscire a vincere un posto perché la classe è fino a 20 posti e ci si può iscrivere con una semplice mail a labchioccio la pianeta mare filmfestival.it entro il 20 aprile e questo è il primo premio perché chi vince, fortunata vincitrice o vincitore, ha diritto alla residenza artistica presso e con l'Università di Genova, che è il nostro primo partner sostenitore, per cinque giornate. Quindi questo è un premio perché poi il risultato finale della opera creativa che si realigia è patrimonio di tutti e sicuramente per primi di chi l'ha scritto, pensato, registrato e montato.
Il secondo premio è che grazie a dei partner, proprio perché non si paga per questa formazione creativa, artistica e tecnica con lo smartphone, abbiamo dei partner importanti che ci sostengono. C'è l'Università di Genova, c'è Letra Car Sharing, c'è la scuola di surf Black Wave, che è una delle più importanti in Italia, c'è l'organizzazione sportiva Outdoor Portofino e poi c'è il festival Positonia Green Festival e c'è Blue District che tra l'altro siete tutti invitati il 9 maggio pomeriggio alla sede di Blue District che sta 10 minuti a piedi dall'Aula Magna e quindi tra i premi c'è in palio. Pensate, quattro giorni ad Ossegor sulla costa atlantica francese per fare scuola di surf con Black Wave.
C'è una residenza artistica al Film Lab di Napoli che si svolgerà durante il Film Festival di Napoli dal 7 all'11 ottobre. Ci sono degli altri premi, quindi è veramente una grande occasione. Vi invito anche a seguirci sui canali Instagram, sempre Pianeta Mare Film Festival. Via via che ci avviciniamo alla scadenza del 20 aprile, vi daremo altre informazioni.