Giustizia in Corto: Dialogo con Matteo Notaro 3/3

Giustizia in Corto: Dialogo con Matteo Notaro 3/3
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Giustizia in Corto: Dialogo con Matteo Notaro 3/3

May 06 2025 | 00:10:07

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Episode May 06, 2025 00:10:07

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Show Notes

9 maggio 2025, ore 15 - Aula Magna dell’Albergo dei Poveri

Proiezione dei cortometraggi "Operazione finale" e "Filomena la prima donna" di Matteo Notaro.
Due storie di donne e uomini di Giustizia che hanno sfidato il Regime. 

 

Voci di: Paolo Piccardo, Annamaria Donini, Matteo Notaro

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Episode Transcript

[00:00:00] Speaker A: Eccoci di nuovo su Nigeradio, siamo al terzo episodio di tre, quindi i nostri ascoltatori saranno pazienti e ascolteranno anche questo per parlare con Matteo Notaro e Anna Maria Donini dei cortometraggi che verranno proiettati il 9 di maggio alle ore 15 all'albergo dei poveri. I cortometraggi hanno un titolo che i nostri ascoltatori sanno benissimo che sono uno Filomena la prima donna e il secondo titolo lo chiediamo direttamente al regista. [00:00:32] Speaker B: Operazione finale. [00:00:33] Speaker A: Operazione finale, che sa veramente di cose un po' come il nostro terzo episodio, che è l'episodio finale. Ma per fare qualunque cosa serve, oltre al regista, il direttore della fotografia, coloro che scrivono la sceneggiatura, tutte le ricerche storiche di cui abbiamo già parlato, serve un cast. E quindi, primo, raccontaci qualcosa di te, qualcosa che dobbiamo sapere, tipo te la butto lì. Ma tu che ciazzecchi con gli avvocati? E secondo, ma chi sono curi del cast? C'è qualche aneddoto, qualche dietro le quinte, qualcosa che ci vuoi raccontare? [00:01:15] Speaker B: Allora, mi sono molto divertendo, devo dire, in queste interviste e perciò sono sorridente. Insomma, siete grandi. Allora, che cosa ciazzecco io con gli avvocati? Beh, allora, Innanzitutto vengo da famiglia di giuristi e quindi la materia la conosco trasversalmente. Mia madre, l'avvocato Federica Mariottino, è consigliera dell'Ordine dei Avvocati di Napoli e poi ci sono anche altri parenti che sono giuristi. mastico la materia da quando sono nato. Ma non ti sei iscritto a giurisdizio? No, non mi sono iscritto perché sono la pecora nera della famiglia. Ho deciso di intraprendere un percorso diverso, seguendo il mio spirito e alcune mie volontà. Tra l'altro avrei voluto anche coinvolgere mia madre all'interno del cast, però chiaramente essendo storie dove ci sta una prima donna avvocata, dove abbiamo preso delle attrici che interpretassero realmente questi ruoli fondamentali. Il consiglio dell'ordine dell'epoca ovviamente era composto solamente da uomini, quindi ci hanno aiutato avvocati come domenico sorge Gabriele Gava, Sergio Longhi, sono tutti avvocati straordinari che si sono dedicati anima e cuore a quest'operazione, che poi hanno interpretato anche altri ruoli nel secondo. Sono stati bravissimi. È stata una bellissima esperienza, perché il compito del regista non è solo decidere che questa inquadratura va fatta così, insieme al direttore della fotografia, dargli un mood, eccetera, eccetera, ma è anche la direzione artistica degli attori e quindi lavorare con persone che non sono attori ma sono avvocate è stata una bella sfida. Devo dire la verità, sono molto soddisfatto dal risultato, sono stati bravissimi, molto pazienti. Una cosa importante quando si fanno questi cortometraggi storici, documentari storici, fiction, sono i costumi. Io personalmente ho deciso di portare la gran parte del budget che avevo a disposizione per avere dei costumi di scena quanto più verosimili a quelli dell'epoca. Per esempio, il costume, al di là delle toghe che avevano gli avvocati e dei costumi che importavano le due donne all'interno del corto, il costume della guardia viene dal set di Lydia Poet, della serie Netflix. Quello è un costume originale, Netflix. Abbiamo investito molto nei costumi e devo ringraziare tantissimo le due costumiste Bianca Carfizzi e Carmen Battagliese che hanno fatto un lavoro straordinario in pochissimo tempo. [00:04:33] Speaker C: I giovani avvocati di Operazione Finale hanno un ruolo molto importante nella dinamica della storia e anche molto incisivo. Sono anche loro avvocati o sono attori o sono un po' tutte e due? [00:04:51] Speaker B: Luigi D'Amore e Leonardo Di Costanzo sono due attori, i protagonisti di entrambi i corti sono sempre attori veri, proprio per dare la giusta importanza, il giusto imprinting alla storia e per reggere il peso della storia ovviamente. Per esempio l'avvocato Gabriele Gava è stato il presidente di entrambi i cortometraggi. E' stato lui la mente che c'è dietro a tutta questa grande operazione che abbiamo fatto, perché è stata sua volontà realizzare questi due cortometraggi. [00:05:22] Speaker C: Il presidente dell'ordine nei due corti? [00:05:25] Speaker B: Sì, è stato, perché adesso è cambiato, ma è stato il presidente della fondazione dell'avvocatura napoletana, sì. [00:05:29] Speaker C: Beh sì, come dire, decisamente. [00:05:34] Speaker B: Noi abbiamo, per esempio, nel primo corto di Filomena, due attrici importanti. Una è la nostra protagonista, Maria Meo, che interpreta Filomena De Stefano, e l'altra invece è Antonella Stefanucci, che è un'attrice nota. Infatti siamo onorati di averla avuta tra il cast di questi due corti. Ha fatto tantissime cose, tantissimi anni di cinema, teatro, un'attrice straordinaria che ringrazio sempre per averci aiutato in questa operazione. [00:06:05] Speaker C: Dicevi le luci, come avete risolto il problema dell'illuminazione di ambienti così ampi e pieni di colori, di strutture? [00:06:16] Speaker B: Sì, abbiamo girato tutta all'interno del Castel Capuano, quindi abbiamo nel primo episodio il Salone dei Busti, il famosissimo salone borbonico con all'interno tutti i busti degli avvocati più importanti napoletani e lì abbiamo giocato tra scelte di luce naturale, ovviamente, perché se no insomma non era fattibile all'interno del budget illuminare un salone che penso sia lungo 60 metri, forse anche di più per 30-40 metri e poi abbiamo rinforzato insomma giocando molto di primi piani, mezzo booster, con luci artificiali in aggiunta. Mentre nel secondo abbiamo girato all'interno della biblioteca De Marsico che è preseduta dall'avvocato Luca Zanchini e dove abbiamo utilizzato l'illuminazione reale più dei rinforzi che abbiamo sempre dato noi. La regia è abbastanza simile in entrambi i corti, proprio perché noi abbiamo avuto una grandissima difficoltà. C'è un piccolo aneddoto molto divertente. Non è stato tanto, ma questo è incredibile. Noi avevamo avuto tutte le autorizzazioni dalla Procura Generale, dalla Corte d'Appello, tutta una serie di cose. Solamente che non ho capito perché, ma appena arrivato sotto il castello, il giorno prima delle riprese, mi arriva una telefonata. La mia madre dice, guardate che voi non potete più girare. Mi ha detto, guarda, fai muovere il mondo, perché io sono sicuro che giriamo. Quindi adesso io carico tutto, con tutta la truppa eccetera, prepariamo tutto per il giorno dopo, perché noi dobbiamo girare. Ed è stato uno spavento incredibile, ovviamente, mesi e mesi di lavoro così che poi potevano sfumare nel nulla. E un'altra cosa è che noi abbiamo girato questi due corti in due mezzagiornate il primo e due mezzagiornate il secondo, perché sono location che non sono accessibili in maniera molto facile. Sono sempre palazzi di giustizia, quindi abbiamo degli orari serratissimi, sennò ci chiedevano dentro e ciao, sostanzialmente. Io avrei voluto aggiungere altre cose, altri fatti, però per una narrazione fluida, perché poi veramente scorrono facile, sono leggeri. Questa è una cosa che faccio sempre molta attenzione al ritmo che devono prendere questi cortometraggi. Si vedono con grande fluidità, c'è un bel ritmo. [00:08:54] Speaker C: In così poco tempo, quasi, più o meno. [00:08:57] Speaker B: L'avvocato Sergio Longhi che mi prendeva in giro e che poi diceva, ma tu me l'hai detto che era bellissima, ma poi mi costringevi a rifarla. Che loro non sanno come funziona giustamente, però ci siamo molto divertiti, veramente molto divertiti e fieri, fieri, soprattutto fieri, perché non era un'operazione facile per niente, assolutamente. [00:09:18] Speaker A: E allora a questo punto non ci resta che venire a vederli, questi film. E quindi l'appuntamento noi lo diamo di nuovo. Ripetiamolo ancora una volta, Anna Maria. [00:09:28] Speaker C: Di nuovo, assolutamente. Il 9 maggio, venerdì 9 maggio, ore 15, nella bellissima Aulamania dell'Albergo dei Poveri dell'Università di Genova. Vedremo, discuteremo e rifletteremo ancora su questi intriganti cortometraggi di Matteo Notaro, che ringraziamo tantissimo. [00:09:47] Speaker B: Grazie a voi. [00:09:48] Speaker A: Sei stato veramente fantastico. Guarda, se non fosse che fai il regista, ti direi che hai anche la voce e la parlantina di una che potrebbe farlo avvocato. [00:10:05] Speaker B: Ciao, grazie. A presto.

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